Vivere è un'esigenza. Ma come accogliere e accettare la vita?
Dove e come trovare la forza di vivere in direzione del valore?
La forza risiede nella domanda che si formula con il progetto di vita e si svolge con il programma di vita. È forza speciale, non viene dalle cariche energetiche.
Non c’è da confondersi con le macchine o con gli automi.
Occorre dunque capire cosa si oppone alla forza, quando ciò avviene, e a cosa sono dovuti quegli accidenti che impediscono la forza o la indeboliscono; può trattarsi di credenze, ricordi, paure che contrastano il compimento della domanda.
Con l’analisi e la cifratura, nel dispositivo della parola possono dissiparsi quelle idee di alternativa, di fatalismo, di predestinazione, di sfortuna, d’incapacità, d’inferiorità, di male e di fine del tempo che attanagliano la vita. Queste idee producono i cedimenti si oppongono alla riuscita.
Con le credenze, con i pregiudizi, con i convincimenti intorno al male e al negativo, alla fine del tempo, che ognuno ha, la fede nella riuscita s’incrina fino a negare ogni opportunità.
Occorre attingere alla forza che procede dalla parola.